CONSULENZA 18 mesi - 3 anni
"Pacchetto Grandi Arcobaleni"
Finora il vostro bambino seguiva con tranquillità le vostre indicazioni, ma improvvisamente tutto sembra cambiato?
Atteggiamenti scontrosi, ribellioni, il desiderio di autonomia e la necessità di testare i confini sono normali in questa fase di crescita. Tuttavia, queste nuove dinamiche possono avere un impatto significativo anche sul sonno, portando a:
- Resistenza alla messa a nanna e addormentamenti lunghissimi
- Richiami continui al genitore
- Ansia da separazione
- Risvegli notturni frequenti
Se vi sentite esausti e non sapete più come gestire il momento della nanna, sono qui per aiutarvi! Questo percorso vi guiderà a comprendere le nuove esigenze emotive e relazionali del vostro bambino, permettendovi di ricreare un’associazione positiva con il sonno e di riportare equilibrio e serenità nella vostra famiglia.
Cosa include?
- Un piano del sonno personalizzato
- Supporto costante
- Strategie pratiche per gestire i momenti difficili e ritrovare notti tranquille.
Prenota una chiamata conoscitiva: ci regaliamo dei minuti per scoprire i dettagli di questo percorso e come può fare la differenza per te e la tua famiglia!
P.S. Vuoi sorprendere una famiglia di amici con un dono davvero utile? Questo pacchetto è un regalo prezioso che porterà serenità e riposo nella loro vita quotidiana. Scrivimi!
Da quando posso iniziare un percorso del sonno?
Un percorso del sonno è consigliato a partire dai 4 mesi per due motivi fondamentali: fino ai tre mesi, i bambini hanno un ritmo sonno veglia molto irregolare e frammentato che inizia ad assomigliare più a quello degli adulti proprio a partire dal 4 mese. Inoltre, i lattanti nei primi mesi di vita, hanno bisogno di essere allattati con una frequenza sostenuta anche nella fascia notturna ma soprattutto, hanno necessità della vicinanza e del contatto con mamma e papà.
Cos’è l’igiene del sonno?
Dai 4 mesi in poi, si stima che il 70% dei bambini manifesti problemi di sonno di tipo comportamentale come difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni e risveglio precoce, che in parte possono essere dovuti ad una scarsa igiene del sonno.
Quando parliamo di igiene del sonno ci riferiamo a una serie di comportamenti che fisiologicamente favoriscono un buon sonno notturno. Le norme di igiene del sonno sono molto semplici e riguardano l’ambiente dove il bambino dorme, alcuni comportamenti specifici da attuare nei confronti del sonno notturno, regolarità degli orari, l’impostazione di routine diurne e serali, le abitudini alimentari e lo stile di vita, anch’esse impattanti sul fronte sonno.
Fare un percorso del sonno significa smettere di allattare?
L’allattamento è uno dei momenti di più profonda relazione con il proprio bambino, sia che si parli di allattamento al seno sia di allattamento con latte artificiale. Se e quando smettere è esclusiva volontà della diade genitore-figlio.
Quello che si fa durante un percorso del sonno è valutare, ed eventualmente impostare, una corretta routine delle poppate (diurne e notturne) che permetta al bambino di alimentarsi in maniera adeguata con poppate di qualità.
Previo confronto con il pediatra, affinché siano verificati correttamente tutti i parametri di crescita ponderale, sarà possibile pensare ad una graduale riduzione delle poppate notturne ma solamente se anche i genitori sono concordi.
Il bambino piangerà durante il percorso?
Tutti noi, anche noi adulti, siamo molto legati alle nostre abitudini del sonno. Se qualcuno decidesse di cambiarle al posto nostro saremmo infastiditi essendo sempre stati abituati a dormire in quel modo.
Questo vale anche per i bambini. Quindi, è normale che nel momento in cui andiamo a modificare le abitudini del sonno del nostro bambino in modo importante, ci sia una reazione da parte sua che si può tradurre nel pianto. D’altronde, il pianto è la principale modalità di comunicazione che i bambini hanno e che viene utilizzata anche se hanno fame, sete o il pannolino sporco. Quello di cui vorrei rassicurarti è che non ti chiederò mai di lasciarlo piangere da solo, senza supporto. Ci sarà sempre la mamma o il papà a confortarlo nei momenti in cui piange, fino ad arrivare ad un punto in cui le nuove abitudini del sonno saranno ben consolidate e il pianto diminuirà per poi scomparire. Specifico che i miei percorsi del sonno non prevedono l’utilizzo di nessuno dei metodi di estinzione brutale del pianto (cry it out o pianto controllato).
Perché scegliere me e i miei percorsi?
Lavorare sui disturbi comportamentali del sonno infantile implica necessariamente toccare anche alcuni aspetti profondi della relazione tra genitori e bambino: occorre ascolto, delicatezza e grande empatia.
Questi sono i punti cardine che guidano il mio approccio professionale.
Sono una Consulente del Sonno certificata con il “metodo” Sleep Sense ™ italiano, ideato da Dana Obleman, Psicologa infantile ed una delle prime Consulenti del Sonno per l’infanzia a livello mondiale che, da ben 20 anni aiuta e continua ad aiutare centinaia di migliaia di famiglie in tutto il mondo.
I miei percorsi sono studiati e strutturati a misura di bambino e della sua famiglia, nel rispetto dell’unicità degli individui che ne fanno parte. Durante i percorsi il mio supporto sarà sempre assicurato e ti aiuterò a superare le difficoltà qualora insorgessero, fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati.